In coscienza
Quello che sta facendo il centrodestra a Milano è molto significativo. La campagna diffamatoria dei giornali di area contro Giuliano Pisapia, le accuse di Letizia Moratti, le denunce di aggressioni inesistenti e le dichiarazioni del presidente del Consiglio sono semplicemente sconcertanti. Quanto all’idea che davvero qualcuno a Milano paghi degli zingari per molestare la gente inneggiando a Pisapia, non ci si può credere, semplicemente, non ci si può credere. E non ce n’è nemmeno bisogno. Resta comunque il fatto che il risultato di Milano, a questo punto, avrà un valore pedagogico per tutte le forze politiche destinato a durare a lungo: se davvvero, con questi metodi, il centrodestra dovesse recuperare sei punti di distacco, chi fermerà più gli assetati di sangue e i pazzi furiosi di una parte e dell’altra, dalla prossima campagna elettorale in poi? A questo punto, domenica, i cittadini di Milano non voteranno più solo sul loro sindaco. Voteranno sulla politica italiana dei prossimi mesi, se non dei prossimi anni, anche per tutti noi. Ci pensino.
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