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Un’idea semplice

28/05/2010

Invece di lamentare genericamente le contraddizioni del governo, che sono evidenti, secondo me il Partito democratico dovrebbe dire sulla finanziaria una cosa molto semplice alla maggioranza: se volete i nostri voti, tra tante altre cose di cui dovremo discutere, nella finanziaria ci dev’essere il ripristino dell’Ici, per tutti. Piuttosto che colpire chi guadagna mille e duecento o anche mille e cinquecento euro al mese, e magari ce la fa appena a pagare l’affitto, non è solo più giusto, ma anche economicamente più razionale colpire chi ha una casa di proprietà. Dunque, invece di limitarsi alla parte facile – giusta ma facile – di rinfacciare a Berlusconi e Tremonti lo scandaloso taglio dell’Ici anche per le case di lusso, il Pd dovrebbe dimostrare così, secondo me, la sua reale disponibilità a discutere. Non si tratta di dire: abbiamo sbagliato tutti, facciamo pace (che siano stati sbagliati entrambi i tagli, quello semplicemente sbagliato del governo Prodi e quello sbagliatissimo e scandaloso del governo Berlusconi, io lo credo fermamente, ma mica sostengo che debba dirlo il Pd). Si tratta molto più banalmente di dire, nel momento in cui si parla di misure pesantissime, in Italia come in tutta Europa, che quella dei “sacrifici” non è un’opzione a parte, separata dalla politica e in cui di politica non si discute, quasi che la politica fosse la stanza dei bambini, e i sacrifici il tavolo delle persone adulte e responsabili che compiono le famose “scelte impopolari” utili al paese (ovviamente già date, indiscutibili e immodificabili, tutte giuste per definizione, e stabilite da qualche altra parte, dove non si vota). Solo dicendo così, mi pare, si potrebbe efficacemente respingere il ricatto di una maggioranza che dicesse: se siete una forza responsabile votate questa minestra, altrimenti saltate dalla finestra. Perché non credo nemmeno che sarebbe pensabile che in questo momento il messaggio del Pd al paese fosse una sorta di noi-ve-l’avevamo-detto, hanno voluto togliere l’Ici, la tracciabilità e tutto il resto, quindi adesso sono affari loro, si arrangiassero, noi non ne vogliamo sapere niente. Non sono un economista e ho seri problemi anche con la matematica elementare, ma credo proprio che con questa semplice mossa si potrebbero evitare molte delle misure più inique di cui si sta parlando. Si facciano prima i conti, per carità, e si mettano sulla bilancia costi e benefici dell’una e delle altre. Ma penso proprio che il risultato, paragonato a tutte le alternative concretamente in campo, sarebbe più giusto e più utile, anche dal punto di vista economico. Altrimenti, poi non si ricominci a dire che l’Italia è un paese statico e non dinamico, che privilegia la rendita e punisce il lavoro, che non si cura dei giovani e intralcia chi cerca di muoversi e darsi da fare, e tutta la solita solfa.

7 commenti leave one →
  1. Antonio permalink
    28/05/2010 13:16

    Ragazzi… Questi Dalemiani: giornalisti e proprietà privata per loro e’ come fumo negli occhi! Che siano un po’ stalinisti? : ) oh… scherzo, non vorrei che su Repubblica di domani apparisse la notizia: “Manovra, D’Alema pronto ad aiutare Berlusconi per colpire la casa”. Fossi in te starei attento adesso a cosa scrivi. Buone cose.

  2. 29/05/2010 16:12

    Cundari, lei è una persona troppo intelligente per non rendersi conto che il Pd soffre di sondaggite acuta e sta facendo e farà l’impossibile per raccattare qualche voto con la solfa del ‘noi-ve-l’avevamo-detto’. Per altro facendo consciamente confusione tra le conseguenze della crisi economico finanziaria derivante dalla vendita dei titoli tossici made in USA e la crisi dell’euro che è in definitiva la crisi dello stato sociale: spesa pubblica fuori controllo, rapporto tra prelievo fiscale e Pil decisamente troppo alto, debito pubblico alle stelle…
    La sua è una proposta di buon senso, purtroppo il Pd si ostinerà a proporre come unica ricetta anticrisi la lotta all’evasione, che, oltre a non essere utile per riconquistare la fiducia dei mercati internazionali, è difficilmente praticabile.

    • francesco cundari permalink
      29/05/2010 16:23

      La tracciabilità era un fior di misura antievasione, introdotta da visco e prodi, tolta dal governo berlusconi (che ci ha fatto la campagna elettorale contro) e che adesso, a quanto pare, sta per essere reintrodotta, in una forma o nell’altra, dallo stesso governo berlusconi, tanto era efficace. Quanto alla confusione di cui lei parla, a me pare che sia vero l’esatto contrario, e cioè che prima i governi europei hanno dovuto ripianare le enormi perdite del magnifico settore privato, e adesso si sentono dire – dagli stessi che hanno causato la crisi e intascato i soldi degli stati per evitare il tracollo – che i conti pubblici non vanno proprio… (cfr. il mio economista di riferimento, qui)

  3. 29/05/2010 17:55

    Proprio oggi qualcuno ha fatto questa stessa proposta anche su carpizeronove, il sito di discussione politica dei cittadini di Carpi (MO)
    http://carpizeronove.blogspot.com/2010/05/partira-da-carpi-una-petizione-per-il.html

  4. 29/05/2010 22:50

    L’ICI abolita è quella sulla prima casa di abitazione e residenza. Che non produce reddito ma, al contrario, qualcosina costa tra gestione e manutenzione. E che, salvo casi ministeriali, dovrebbe essere stata acquistata con soldi lecitamente guadagnati e – dunque – già tassati. Mi pare assai più ingiustificabile la tassazione delle rendite finanziarie al 12, 50 %, per dirne una.

  5. Ottodixit permalink
    30/05/2010 10:39

    Bene ha fatto Cundari a pubblicare la sua proposta su questo blog, meglio avrebbe fatto a pubblicarla sul Foglio al quale collabora perché così sarebbe apparsa più chiaramente la collocazione politica di questa provocazione.

    Perorare la reintroduzione dell’Ici quale precondizione per un’approvazione della manovra voluta dalla destra vorrebbe dire schierare il principale partito dell’attuale opposizione contro l’intera opinione pubblica che se maledice il governo per i sacrifici che intende imporre in mezzo a ruberie, sprechi e abusi di ogni genere ancora di più maledirebbe il partito che AGGIUNGE prelievo ai prelievi. E ridarebbe vigore all’antica accusa rivolta da B. alla sinistra di essere il partito del “tassa e spendi”.

    La sinistra adotti il sistema spregiudicato della destra e faccia del tema lotta all’evasione lo stesso martellante, assillante uso che la destra, con ben minore giustificazione, fece del tema sicurezza.

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  1. Tutti a case | Caro Presidente

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